mercoledì 13 maggio 2009

non può piovere per sempre. purtroppo.

Le lucertole che corrono sul soffitto del mio cranio oggi sono più fastidiose del solito. Non riesco a prendere sonno. Nemmeno nel mio castello di periferia. E non è per il rammarico che anche oggi il cielo non mi cadrà sulla testa. E non è per la storica paura che Marilyn Manson esca dal mio armadio in piena notte. Mi è comunque di sollievo sapere che tutte le angosce nate con la camicia che mi perseguitano ormai da un paio di millenni veglieranno su di me. Nei secoli dei secoli. Negli angoli di un circolo vizioso. Ti farei posto tra il pancreas e l'intestino tenue, se solo tu volessi. Oppure tra i polmoni, anche se li sconsiglio perchè il fumo passivo nuoce gravemente alla salute. Ti farei alloggiare accanto alla milza. O proprio dentro il mio ventre. O sdraiata sull'anima. Ma non nel cuore, che è troppo pieno di segatura. Bisogna rimanere coi piedi per terra. Arrendersi al fatto che non può piovere per sempre, purtroppo. Sarei voluto salire in cielo per sabotare le nuvole, aprire i rubinetti. Ma Red Bull non mi ha messo le ali.

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