venerdì 15 gennaio 2010

"siamo i tuoi anni non ci riconosci? Quelli vissuti disperatamente"

Mi chiedo quando è che ad un cantante smette di battere forte il cuore prima di un concerto; quando un esibizione dal vivo diventi solo un mestiere. Dopo 23 anni è così che mi sento. Vivere è solo un lavoro. E mal retribuito. Un arrivederci sempre più macchinoso all’infinito infante che pensavo di essere. Un suicidio a metà e nulla più. E se hai le mani sporche che importa, tienile chiuse e nessuno lo saprà. Quasi quasi oggi mi prendo un giorno di ferie e non vivo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissimo! E la citazione di Vecchioni calza a pennello. Complimenti!!!