giovedì 12 marzo 2009

sbirciare dal timpano del tuo orecchio per vedere i tuoi sogni

Passerei giornate intere a sbirciare dal timpano del tuo orecchio nel tentativo di vedere i tuoi sogni prendere forma nella tua testa. Per leggerti nel pensiero ed evidenziare le cose più importanti. Come le istruzioni per evadere dalla prigione della tua assenza. La tua assenza che mi rende identico ad Oscar Wilde. La tua assenza che è uguale ad un carcere. E in carcere il muro è ben solido e ogni giornata equivale ad un anno. Un anno i cui giorni sono molto lunghi. Sono quelli i momenti in cui invidio i coccodrilli perchè piangono solo per finta. I momenti in cui la mia sensibilità comincia a fare acqua da tutte le parti e si formano nuovi oceani. I momenti in cui guardo le stelle che hai inventato tu e penso che hai dimenticato di brevettarle e ora sono di tutti. Anche degli inetti. Poi finalmente sono riuscito a leggere quelle istruzioni. E per vincere la tua assenza ti ho fatto il dono dell'ubiquità. Così, ovunque tu sia, sei sempre anche nella mia testa.

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