sabato 10 aprile 2010

mi illumino d'immenso. mi spengo.

Eravamo fortissimi perché avremmo potuto prendere a sassate la luna. Eravamo fortissimi perché non abbiamo mai preso a sassate la luna. Come un grande romano impero che non crollava mai, ma alla fine è crollato lo stesso. Per semplici errori architettonici. E pensavo di sconfiggere la vitafobia. Che mi illumino di immenso. Ma mi spengo subito dopo. Il processo spontaneo di avvilimento: le carezze con il filo spinato e le azioni vitali ridotte ad un codice binario. Giocare una partita a scacchi senza re per non aver niente da perdere, ma in ogni caso perdere una certa dose di etica.
L’abbonamento agli abbandoni.
Scusa se oggi ho il ciclo e sono nervoso.

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