mercoledì 7 gennaio 2009

IL MIO TEMPIO STA CROLLANDO

Una volta ho pregato di riuscire a dimenticarti. Ora prego affinchè non si avverino le mie preghiere. Nel mio tempio. Al riparo dai giudizi e dalle molotov. E dagli angeli appostati sulle nuvole più basse con fucili da cecchino. Poi orchestre di fiati e trombe d'aria. Apatia. Le colonne nere collassano. Una vita di ricordi. Un passato nitidissimo. Un futuro in bianco e nero. The panic. The vomit. The panic. The vomit. Cattivi odori. Non c'è nebbia ma la visuale è comunque offuscata. Cervello chiuso per ristrutturazione. Mi manchi anche se solo sbatto le palpebre. Supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare. Il fuoco congela. L'entusiasmo razziato. Affreschi detonati. Nudi ottocenteschi vestiti di polvere anarchica. Batteri in isolamento. Virus in lutto. Sangue potabile. Mi manchi anche se solo sbatto le palpebre. Mi manchi quando non ti sogno. Liquidi sporchi. Atarassia. Poi comincia il silenzio estremo. Il cielo piange Mirra. Il mio tempio sta crollando.

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