martedì 20 gennaio 2009

Ossessioni Di Settembre

C'è stato un periodo in cui eri diventata un messaggio subliminale e per un decimo di secondo mi sembrava di vederti nei cartoni animati della Disney. O nascosta tra i puntini avana che compongono il dromedario delle Camel Light. E studiando Economia Politica, le curve di indifferenza del consumatore assumevano la forma del tuo taglio d'occhi. Ed ero convinto che se avessi ascoltato le canzoni dei Placebo al contrario, avrei sentito la voce di Brian Molko inneggiare il tuo nome. E ogni mattina la cornetteria davanti casa mia riempiva l'aria del tuo profumo. E passavo i pomeriggi segnando sul calendario le date in cui le linee che congiungono Terra, Sole e Luna avessero avuto un'inclinazione di 90 gradi. Perchè quando la Luna mostrava solo un quarto della sua superficie aveva le sembianze del tuo sorriso. E la notte che la circondava era pulita come la tua pelle. E tu eri l'universo. Un universo infinito che profumava di cornetti.

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