martedì 3 marzo 2009

"I HATE MYSELF FOR WHAT I'VE BECOME"

Anche se mi facessi crescere il codino non sarei mai Roberto Baggio. Mi adagio su quello che sono. Odiandomi con amore. Tra i fallimenti del mercato. E i fallimenti personali. Non riesco più a bere tutti i bicchieri d'acqua in cui mi sono perso. Non riesco più ad ingoiare pillole amare. Nemmeno con l'ausilio di tutto lo zucchero della galassia. Non riesco più a diventare l'oceano. I nessi logici della routine. I bisogni palesi non espressi. La mia voglia di vivere è tra gli oggetti smarriti. Non posso più diventare l'oceano. Con le onde anomale dei miei sbalzi d'umore. Con gli scogli dei miei desideri. I miei sogni affogati. E le loro carcasse sbranate dagli squali bianchi. E i castelli di sabbia sono stati tutti abbattuti. E anche quelli di pietra. Per me è arrivato il momento di andare. Di amarmi con odio. Premo il tasto dell'autodistruzione.

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