sabato 6 giugno 2009

dove anche le tue parole non hanno più peso

Le stelle possono anche esplodere, tanto non si vede. A milioni di anni luce, nell'universo dove ogni forma è solo un'idea. Dove il cielo è sempre meno blu. Dove il cielo è sempre meno cielo e smette di essere solo il soffitto di una casa più grande. E sulla luna avrebbero dovuto issare la bandiera dei pirati per una questione di coerenza. Vestirsi di nero e tornare a sorridere, prima di andare a fare visita ai pesci abissali dimenticati da dio. Per sentirmi in diritto di abbandonare il mio unicorno su qualche strada isolata. Sono sporco ed onorato in tutte le albe che non ho visto. In tutte le occasioni che avrei dovuto perdere. Che ancora spero nell'avvento della nuvoletta grigia di Fantozzi sopra la mia testa. Che oggi ho la coscienza troppo pulita per addormentarmi serenamente. Che oggi sono proprio come quelle stelle che possono anche esplodere, che possono tranquillamente morire. Tanto viste da fuori brillano sempre. In quello spazio claustrofobico. Dove anche le tue parole non hanno più peso.

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